Pioneer PL-L1000 Giradischi Tangenziale
E’ il mio primo tangenziale , questo modello era nel catalogo Pioneer tra il 79’ e l’84 , prima come pl-l1000 poi come pl-1000A .
Le differenze visibili tra i due sembrano solo i comandi frontali , sulla destra la prima versione ha un “toggle” che facendolo ruotare si sposta il braccio lungo il disco ; nel 1000A è sostituito nella stessa posizione da 3 tasti su un comando sempre circolare .
Non ho ancora indagato ma sospetto che si sia utilizzata un logica con microprocessore invece della scheda a componenti a porte logiche utilizzati nel mio ; i numerosi chip serie 40XX vengono sostituiti da micro e sezione driver per i motori .
I motori sono tre, quello che sposta il braccio , un altro lo alza e poi un bel trazione diretta che fa girare il piatto .Il motore che alza il braccio utilizza una cinghietta per far girare gli ingranaggi .
L’aspetto , non è molto accattivante , non si fà notare , aspetto discreto e look anni 80 ; ricorda i fratellini technics e altri modelli Pioneer generici .
La costruzione è solida :sia la parte superiore ed inferiori sono in alluminio , con una sorta di graticola nella parte interna della parte sotto per aumentare la rigidità , pesa oltre 12Kg .
Lo sforzo tecnologico di Pioneer però appare subito quando lo si apre , è totalmente pieno , scheda logica principale , scheda alimentatore , scheda per i comandi frontali .Cavi arrivano dal braccio con i segnali di direzione e della testina dal motore e dalle schede periferiche .
Tutto questo materiale ha reso necessario realizzare un giradischi più profondo e largo dello standard
Il braccio , molto bello , in lucido alluminio , scorre su 3 binari eccitato nel movimento da un sistema ad induzione diretta .
Il braccio in pratico è un magnete permanente , un induttore inscatolato è montato in mezzo ai binari sotto il braccio . La corrente che scorre nell’induttore , a seconda della direzione crea un flusso che sposta il braccio .
Un sistema ottico , montato sotto la canna , annulla gli errori di tracking inviando la posizione , lo spostamento del braccio alla logica . Facendola corta , la logica crea un flusso contrario per annullare l’errore di tracking .
Il braccio , si muove lungo i binari senza un controllo di posizione continuo . Sono presenti dei sensori ottici nelle posizioni estreme e , altri tre per indicare al braccio la posizione di altri formati del disco da 30/25/17 cm
Per approfondire , non c’è di meglio che il service Manual , oltre a schemi , esplosi , procedura di tarature è spiegato il corretto flusso degli segnali elettrici per ogni operazione degli automatismi .
Secondo il manuale è molto importante la messa in piano del braccio , il motore del braccio non deve essere influenzato dalla gravità .Nella dotazione originale c’era una una bolla da appoggiare direttamente sui binari .I piedoni sotto la piastra sono regolabile per ottenere il giusto equilibrio .
Non ci sono molte info in rete di questo modello ; Pioneer inizio a vendere lo stesso modello sotto marchio Phase Linear acquistato fine 70’ ; è lo stesso modello in finitura champagne .
Non è sicuramente paragonabile alla maggior parte dei giradischi esistenti a cinghia / puleggia / diretta ; è un apparecchio piuttosto complicato .
Il giradischi che ho sul tavolo è stato relegato per lustri nei classici mobiletti HiFi anni 80 .Il resto della catena che tiene compagnia ,appartiene alla fascia prestigiosa di Pioneer un Integrato SA8800 , cassette , equalizzatore tutti belli impilati .
E' piuttosto trascurato ,nella zona carrello la polvere si è insinuata e ha creato una patina . Prima di avviarlo procedo ad una bella pulita con pennello e compressore .Il braccio si blocca al carrello con un pomello a fine corsa e girando una levetta vicino alla canna per fissarla .
Per aprirlo , bisogna smontare piatto , copertura motore , i piedini regolabili . Si solleva la parte superiore per togliere tre connettori ; si solleva bene la parte anteriore per riuscire a scavalcare il contrappeso del braccio .Ovviamente testina smontata .
Piedini regolabili
Blocco braccio
Scollegare 3 connettori
Con il braccio a sx si solleva la parte superiore
Dall'interno esce una bella nuvola di polvere , i piccoli ingranaggi che sollevano il braccio hanno il grasso secco , la cinghia è lasca . Smonto la logica , le saldature sono tra le peggiori che abbia incontrato : centinaia di secche pozze tutte opacizzate .
PCB Logica - Saldature inaffidabili
Parte Inferiore
Parte superiore - schede alimentatore e pulsantiera
Questi i cavetti che arrivano da braccio e sensori .
Ri-assemblo tutto e provo a farci un giro . Avevo già provato ad accenderlo e verificare che il piatto ruotasse prima di ritirarlo . La testina in dotazione ha la puntina spezzata , per le prove monto una economica shure ; come disco scelgo "La Guerra dei Mondi..."
Pulisco il disco con la spazzola e subito ci si rende conto della coppia che produce il motore , si può spingere a fondo e si ottiene una forte resistenza .
La puntina arriva correttamente all'inizio disco e , con un brutto lamento si abbassa sul disco , i comandi stop-play funzionano ed il comando rotativo sposta il braccio correttamente ma anche qui con qualche rumore sinistro ..
Lo collego all'ampli e suona "bello vivace e grintoso " non escono ronzii di massa ed entrambi i canali sembrano suonare uguali .
Unico difetto palese ..non sente il fine-disco ; continua ruotare e non ritorna al punto di riposo .
Se premo lo stop durante l'ascolto il braccio si solleva e torna al punto zero , se o lascio terminare da se arriva nei solchi della parte interna del disco e continua a rimanere sul disco .
Le cause potrebbero essere il sensore , il filo che trasmette il segnale di fine disco dal sensore alla scheda di controllo , un guasto sulla scheda o una taratura sballata .
Spero di evitare il cablaggio ; sono numerosi piccoli fili che portano sia il segnale della testina che i segnali dei sensori .
Non resisto nel correggere molte saldature , pulisco e lubrifico gli ingranaggi .
I test point sulla scheda permettono una buona diagnosi ma , per alimentare il tutto senza coprire la scheda devo trovare una condizione di equilibrio per portare le alimentazioni .
Appoggio la copertura superiore sul lato dx come nella foto, sbroglio un poco i cavi per allungarli e procedo con le sonde .Fortunatamente , spostando il braccio sino a zona perno arriva sulla scheda il segnale di fine disco ma , seguendo il segnale questo si ferma dopo il primo integrato . La cosa positiva , NON devo toccare i cavetti .
Il segnale portato dal sensore satura per bene ma , a seguire , un partitore riduce ad un livello tra ON e OFF di pochi centinaia di mV non sufficienti a raggiunge le soglie del cmos a seguire . Sullo schema è piuttosto evidente . Altra condizione per il consenso dell'autostop è che la testina sia in posizione "bassa"
Un trimmer regola questa soglia , una volta regolato , altra mezz'ora di sbattimenti per provarlo . Evviva ! Tutto come manuale .
Ora è necessario fare il lavoro di fino , profonda pulizia , lubrificazione , sostituzione cinghia , sostituzione delle gomme assemblate nei piedini intorno alle molle .
La cinghia è facilmente reperibile ma , i gommoni per isolare il giradischi non sembrano disponibili.
Arrivata la cinghietta per il sistema di alzabraccio approfitto anche per smontare il motore e lubrificare . Questo , annulla ogni esitazione del braccio ed elimina un brutto gemito quando si alza .
La cinghia sostitutiva ha il diametro più stretto ma svolge benissimo il suo mestiere .
La meccanica ora lavora senza incertezze , monto la testina nuova , un RED della Ortofon e lo collego all'impianto per qualche giorno di test .
La spinta sui bassi è la qualità che risalta di più , esteso e pieno con meno rumore prelevato dal vinile ; i "treble" rimangono ben presenti e dettagliati , in alcuni dischi quasi un poco "taglienti" ma , regolando il peso di pochi decimi si riesce ad ottenere un ottimo bilanciamento .
Nell'ascolto delle traccie più interne è evidente minore distorsione e traccia anche dove i miei bracci a fulcro esitano o saltano .
L'uso è molto comodo, in pratica non si tocca mai il braccio . Le funzioni automatiche sono ben calibrate e piuttosto silenziose . L'uso del toggle è formidabile , si può scorrazzare su e giù per il disco con molta precisione ed appare piuttosto comodo .
Ma quanto verranno usati ?
Non lo so , io uso ascoltare il disco per intero ma molti altri lo troveranno comodo .
Sono comandi che comunque sono di supporto nell'ascolto normale anche se quello che non c'è non si rompe . Sarebbe stato bella una versione con il solo autostop e magari dall'aspetto meno Hi-tech ma questi sono gusti personali e l'oggetto è nato in un periodo con questo stile . Dal punto di vista tecnico non fà eccezione , solido , bensuonante e preciso .
Probabilmente il tangenziale meno invasivo della concorrenza attuale e d'epoca .
Non è sicuramente paragonabile alla maggior parte dei giradischi esistenti a cinghia / puleggia / diretta ; è un apparecchio piuttosto complicato .
E' piuttosto trascurato ,nella zona carrello la polvere si è insinuata e ha creato una patina . Prima di avviarlo procedo ad una bella pulita con pennello e compressore .Il braccio si blocca al carrello con un pomello a fine corsa e girando una levetta vicino alla canna per fissarla .
Per aprirlo , bisogna smontare piatto , copertura motore , i piedini regolabili . Si solleva la parte superiore per togliere tre connettori ; si solleva bene la parte anteriore per riuscire a scavalcare il contrappeso del braccio .Ovviamente testina smontata .
Piedini regolabili |
Blocco braccio |
Scollegare 3 connettori |
Con il braccio a sx si solleva la parte superiore |
Dall'interno esce una bella nuvola di polvere , i piccoli ingranaggi che sollevano il braccio hanno il grasso secco , la cinghia è lasca . Smonto la logica , le saldature sono tra le peggiori che abbia incontrato : centinaia di secche pozze tutte opacizzate .
PCB Logica - Saldature inaffidabili |
Parte Inferiore |
Parte superiore - schede alimentatore e pulsantiera |
Questi i cavetti che arrivano da braccio e sensori .
Ri-assemblo tutto e provo a farci un giro . Avevo già provato ad accenderlo e verificare che il piatto ruotasse prima di ritirarlo . La testina in dotazione ha la puntina spezzata , per le prove monto una economica shure ; come disco scelgo "La Guerra dei Mondi..."
Pulisco il disco con la spazzola e subito ci si rende conto della coppia che produce il motore , si può spingere a fondo e si ottiene una forte resistenza .
La puntina arriva correttamente all'inizio disco e , con un brutto lamento si abbassa sul disco , i comandi stop-play funzionano ed il comando rotativo sposta il braccio correttamente ma anche qui con qualche rumore sinistro ..
Lo collego all'ampli e suona "bello vivace e grintoso " non escono ronzii di massa ed entrambi i canali sembrano suonare uguali .
Unico difetto palese ..non sente il fine-disco ; continua ruotare e non ritorna al punto di riposo .
Se premo lo stop durante l'ascolto il braccio si solleva e torna al punto zero , se o lascio terminare da se arriva nei solchi della parte interna del disco e continua a rimanere sul disco .
Le cause potrebbero essere il sensore , il filo che trasmette il segnale di fine disco dal sensore alla scheda di controllo , un guasto sulla scheda o una taratura sballata .
Spero di evitare il cablaggio ; sono numerosi piccoli fili che portano sia il segnale della testina che i segnali dei sensori .
Non resisto nel correggere molte saldature , pulisco e lubrifico gli ingranaggi .
I test point sulla scheda permettono una buona diagnosi ma , per alimentare il tutto senza coprire la scheda devo trovare una condizione di equilibrio per portare le alimentazioni .
Appoggio la copertura superiore sul lato dx come nella foto, sbroglio un poco i cavi per allungarli e procedo con le sonde .Fortunatamente , spostando il braccio sino a zona perno arriva sulla scheda il segnale di fine disco ma , seguendo il segnale questo si ferma dopo il primo integrato . La cosa positiva , NON devo toccare i cavetti .
Il segnale portato dal sensore satura per bene ma , a seguire , un partitore riduce ad un livello tra ON e OFF di pochi centinaia di mV non sufficienti a raggiunge le soglie del cmos a seguire . Sullo schema è piuttosto evidente . Altra condizione per il consenso dell'autostop è che la testina sia in posizione "bassa"
Un trimmer regola questa soglia , una volta regolato , altra mezz'ora di sbattimenti per provarlo . Evviva ! Tutto come manuale .
La cinghia è facilmente reperibile ma , i gommoni per isolare il giradischi non sembrano disponibili.
Arrivata la cinghietta per il sistema di alzabraccio approfitto anche per smontare il motore e lubrificare . Questo , annulla ogni esitazione del braccio ed elimina un brutto gemito quando si alza .
La cinghia sostitutiva ha il diametro più stretto ma svolge benissimo il suo mestiere .
La meccanica ora lavora senza incertezze , monto la testina nuova , un RED della Ortofon e lo collego all'impianto per qualche giorno di test .
La spinta sui bassi è la qualità che risalta di più , esteso e pieno con meno rumore prelevato dal vinile ; i "treble" rimangono ben presenti e dettagliati , in alcuni dischi quasi un poco "taglienti" ma , regolando il peso di pochi decimi si riesce ad ottenere un ottimo bilanciamento .
Nell'ascolto delle traccie più interne è evidente minore distorsione e traccia anche dove i miei bracci a fulcro esitano o saltano .
L'uso è molto comodo, in pratica non si tocca mai il braccio . Le funzioni automatiche sono ben calibrate e piuttosto silenziose . L'uso del toggle è formidabile , si può scorrazzare su e giù per il disco con molta precisione ed appare piuttosto comodo .
Ma quanto verranno usati ?
Non lo so , io uso ascoltare il disco per intero ma molti altri lo troveranno comodo .
Sono comandi che comunque sono di supporto nell'ascolto normale anche se quello che non c'è non si rompe . Sarebbe stato bella una versione con il solo autostop e magari dall'aspetto meno Hi-tech ma questi sono gusti personali e l'oggetto è nato in un periodo con questo stile . Dal punto di vista tecnico non fà eccezione , solido , bensuonante e preciso .
Probabilmente il tangenziale meno invasivo della concorrenza attuale e d'epoca .
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